"Lo sarts
hisqueren detras una muntanya, qui es apres la vila de Sant Luri ab batalles per combatre
lo Rey ab tot son stol " ( Pere Tomic)
L'Esercito sardo uscì da dietro il poggio per combattere contro il Re "La Renaixensa
1886, pag. 232-260."
_____ A pagina 452 del secondo tomo degli Anales
della corona dAragona, nelledizione del 1610,lo storico aragonese Geronimo
Zurita, così racconta levento: _____
el Domingo que fue el postero
del mes de junio, al alva salio el Rey de su fuerte con sus batallas ordenada, y fuesse
acercando al lugar y mando en la avanguardia a Pedro de torrellas y diole cargo de
Mariscal de todo lexercito, y llevada mil hombres de armas, y despues seguian hasta
quatro mil soldados,y en la battalla yva el Rey con toda la cavalleria, y despues seguia
la retaguarda, y con esta horden hizieron su camino hasta una milla de Sent Luri.
Salio el Vizconde de Narbona con toda la gente de cavallo, y de pie
que alli se avjan juntado con sus battallas ordenadas: y segun se entendio de los mismos
Sardos, que fueron presos en la batalla, eran de diez y ocho hasta veynte mil
combatientes: y aun quese avia dado tal orden por el Rey, que quinientos de cavallo de los
quellamavan bacinetes de la gente mas escongida, y de los mas segnalados cavalleros se
pussien a piè, si los Sardosechassen delante sus peones come era sus costumbre, y avia
determinado de Hallarse, con ellos , pero acercandose con su esquadron a los enemigos l
via de Sent Luri, siguio haza un cerro, adonde se havia puesto la batalla del Vizconde, y
ellos baxaron con buena orden para recibirlos: y del Rey mando poner su cavalleria a la
mano derechay los de piè al otro lado, y començos la batallamuy furiomente en los
primeros enquentros entre la caballeria del Rey, y la de loe enemigos, y en ella fueron a
tierra, muchos caballeros sardos, y quedaron heridos algunos de los del Rey: y aunque en
la batalla se senalaron muchos, pero entre todos el Rey dio tal prueva de su persona, que
se conocho bien, que imitava el valore a los Reyes de quien discendia, que por el honor de
su corona aventuravan sus vidas entre los primeros .Duro la batalla por buen espacio y
fueron los sardo desbaratados, y vincidos y ganaron el estendarte del Vizconde, y fue
preso elcaballero que lo llevava: y murieron en el campo hasta cinco mil: y recogiose el
Vizconde con los que escaparon huiendo de la batalla, al castillo de Monreal: y siguieron
los nuestros el alcalce hasta las puertas d. el.. Murieron en esta batalla de la
Partedel Rey muy pocos, y los mas senalados fueron, el vizconde de Orta, don Pedro
Galceran de Pinos, y mossen Ivan de Vilacausa, y un cabalette, que era pariente del senor
de Lusa. Entretanto que la cavalleria siguio el alcance,los soldados fueron a combatir el
lugar de San Luri, y le entraron por combate, y pusieron a saco, y murieron dentro mas de
mil hombres entre Genoveses, y Sardos, y el Castillo fue combatido, y entrado por la gente
del Conde de Modica, y de don Bernaldo Galceran de Pinos. Fue esta vitoria de las muy
senaladas,y famosas que uvo en aquellos tiempos, por parecer, que se restituya con ella la
possession de aquel reyno, que tanto tiempo avia sido rebelde: y puso mucho terror y
espanto, no solo a Genoveses, que eran enemigos muy declarados,pero a todos los otros
potentados de Italia).
Allalba di domenica 30 Giugno,
lesercito aragonese, lasciò laccampamento portandosi in ordine di battaglia
fino ad un miglio a sud est di Sanluri. Lavanguardia composta da un migliaio di
armati guidati dal Capitano Generale Pietro Torrelles, precedeva il grosso
dellesercito con a capo Martino re di Sicilia, improvvisamente sbucò da dietro un
poggio "cerro" lesercito giudicale comandato da Guglielmo
III Visconte di Narbona.
La vista dellesercito Sardo non deve aver creato una fretta eccessiva a Martino,
anche perché, le battaglie campali medioevali, prima del contatto vero e proprio, erano
caratterizzate da ritmi abbastanza lenti ovvero di studio; se si capiva che
lavversario avrebbe accettato battaglia, veniva schierato lesercito nella
posizione più vantaggiosa.
Lo scontro dei due eserciti
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Ma forse nella
battaglia di Sanluri tutto ciò non avvenne, forse tutto avvenne quasi per caso senza
strategie particolari quasi per inerzia, perciò esattamente non sappiamo cosa avvenne al
momento del contatto tra i due eserciti, ma lo scontro fu senzaltro terribile, le
forze iberiche forse meno numerose ma certamente più addestrate a questo tipo di lotta,
riuscirono dopo vari assalti ____ " non
sappiamo esattamente quanto tempo durò la battaglia" lo Zurita genericamente dice:
Durò la batalla por buen espacio ____ a
dividere in due tronconi lesercito sardo, uno dei quali il più numeroso, composto
da oltre settemila uomini, nel disperato tentativo di opporre un ultima difesa contro i
Catalani , venne da questi, spinto accerchiato e fatto a pezzi, in quel luogo che ancora
oggi è chiamato: "sOccidroxiu" ovvero il macello. |
Laltro
troncone si divise ancora in due parti, la più numerosa con a capo Guglielmo III di
Narbona, fuggì verso il castello di Monreale, riuscendo cosi a salvarsi, mentre gli
altri, si rifugiarono dentro il borgo fortificato di Sanluri, che però venne espugnato e
raso al suolo dalla fanteria catalana. Questo forse per i poveri abitanti di Sanluri era
stato il momento più drammatico, allinterno del borgo vennero uccisi più di mille
uomini, tra i quali: duecento balestrieri genovesi e oltre cento soldati francesi e
lombardi,(termine generico a indicare gli italiani del nord) come vennero uccisi, tutti
gli abitanti del borgo non abili al lavoro, i vecchi e i bambini vennero barbaramente
trucidati senza pietà, mentre gli altri furono fatti schiavi e deportati in catalogna,
dove poi, furono venduti come carne da macello. (F.C.Casula
gli schiavi sardi della battaglia di Sanluri). |
La fuga verso il castello di Monreale
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Dopo il barbaro massacro, Martino fece
seppellire i corpi dei nobili catalani, nella sglesia
de la dita vila (Tomic) - a San Pietro o a San Lorenzo,- (non
sappiamo quale delle due fosse la parrocchiale)
- mentre gli altri, dopo essere stati spogliati di tutto, vennero sepolti in fosse comuni
come era labitudine. Dopo qualche giorno, Martino fece rientro a Castell de Càller
in preda ai primi sintomi delle febbri malariche, "febre
pestilencial" che probabilmente aveva contratto
nelle acque stagnanti del Flumini Mannu, durante il tragitto, che
insieme al suo esercito, fece per arrivare a Sanluri.
Martino il Giovane morì a Cagliari il 25 luglio 1409, di malaria perniciosa come
vuole la storia, o consumato dal troppo amore, che una Schiava Sanlurese gli
profuse, quando nellalcova di Castell de Càller con lui si giacque sino alla sua
morte.
La Schiava di Sanluri
- Dipinto di Mauro Ferreri -
(olio su tela formato 100x120)
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"Gli Iberici trascinano via la
Schiava di Sanluri, mentre in un attimo di contemplazione concesso dai due soldati, si
legge nel suo sguardo perso nel vuoto, tutta la consapevolezza e la rassegnazione del
popolo sardo, davanti allimmutabile destino" |
"Pere Tomic nella sua Chronica
scrive: lo pres febre pestilencial de la qual morì lo jorn de Sant Jaume qui es a XXV de
julio" ........... così scrive Martì
dAlparil nella sua Chronica Actitatorum alla pag. 193: .......... fuit infectus aere
pessimuo Sardiniae, et cum crediderium quod convaluiesset cum vicio luxurie captus esset
ut complacerent duxerunt sibi quandam ( donnicellam sardam de Sant Luri ) hermosissima
speciosissimanm valdecum qua tamtum solacium recepit quod ad interitum finale ipsum duxit.
< Lo storico A. Caldarella, dopo aver consultato un documento inedito reperito
allarchivio di Stato di Palermo, riportando così sul piano della storia, una
vecchia leggenda sulla bella di Sanluri, scriveva: che una giovane esclava sarda dal nome
sconosciuto, detta appunto la Bella di Sanluri, si appartò con il re di
Sicilia, che già estenuato dalla guerra e in preda alle febbri malariche sarebbe morto
per troppo amore.
"trovò così sempre più credito la tradizione che racconta, che alcuni cavalieri
del seguito di Martino,< creyendo que habia convalecido,>portarono al giovane re,
por complacerle, una donçela Sarda de Sant Luri, dotada de gran belesa que era
hrmosissima y siendo el rey rendido a aquel vicio le acabo sa vida". (A.Boscolo La bella di Sanluri) "ultima
amante di Martino il Giovane".>
"IL re di Sicilia venne sepolto nel transetto sinistro della Cattedrale di Castell de
Càller, dove ancora oggi fa bella mostra il suo grandioso ma lugubre mausoleo".
Mausoleo di Martino il Giovane Re di Sicilia
infante di Aragona
- Cattedrale di Cagliari 1676/1680 - |
Monumento in marmo
policromo commissionato dal Viceré spagnolo "Antonio de los Veles"
allo scultore genovese "Giulio Aprile". Venne collocato nel
transetto sinistro allo scopo di contenere le spoglie del sovrano di Sicilia e infante
dAragona Martino il Giovane. |
La sua morte, fu una vera tragedia per la sua famiglia e
per il suo popolo, perché con lui ultimo Infante del casato dei conti di Barcellona, si
spegneva la catalanità dei re dAragona e di conseguenza si esauriva la forza vitale
della grande confederazione iberica, che settantanni dopo (1479) tramite Ferdinando
II il Cattolico, del casato Castigliano dei Trastamara, perdeva la sua sovranità e la sua
identità nazionale, sino a diventare unentità subordinata della corona di Spagna). "F.C.Casula".
Questa
tremenda battaglia, Non concluse la guerra tra le parti, ___ che continuò ad oltranza per altri dieci anni ___ ma riesaminando i fatti a posteriori, possiamo
senzaltro asserire che con essa iniziò il tramonto del Giudicato dArborea,
che attraverso i suoi personaggi più o meno di fede sardista sopravvisse "si fa per dire" ancora per dieci anni. Perciò la sconfitta di Sanluri non fu lepilogo
della nostra statualità ma se si vuole focalizzare il vero motivo della fine,
bisognerebbe esaminare meglio il periodo successivo, quando per motivi ancora oggi poco
chiari, ci fu il rapido declino ed il definitivo crollo dellantico Giudicato
dArborea; e di conseguenza, segnò la fine della libertà dellintero popolo
sardo.
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